Come tutelare le rate del mutuo
Poter contare sulla panoramica più chiara possibile su come tutelare le rate del mutuo, specie a fronte di situazioni impreviste, siano queste di natura personale (la perdita del posto di lavoro, un infortunio o una malattia) o di carattere prettamente economico (cambio repentino dello scenario di mercato), ti consente di salvaguardare i tuoi interessi e, nell’eventualità, quelli dei tuoi familiari.
In quest’ottica, infatti, sono disponibili una miriade di polizze assicurative che ti permettono di dormire sonni relativamente tranquilli, nella casistica in cui sorgessero degli ostacoli nel pagamento delle rate del mutuo. D’altronde, c’è da precisare che il mutuo è un finanziamento a lungo termine, il cui debito a volte viene saldato in modo definitivo a distanza di 30 anni. Ed in uno scenario economico di lungo periodo, quale risulta un trentennio, tutto può accadere. Anche complicazioni inerenti al saldo delle rate mensili.
Informarsi prima di accendere il mutuo è fondamentale
Prima di approfondire l’argomento su come tutelare le rate del mutuo, è bene partire dall’assunto che l’accensione di un finanziamento così importante, come quello relativo all’acquisto di un appartamento o di una casa, deve essere una scelta consapevole e priva di sorprese. Cerca perciò di saperne quanto più possibile e valuta un ingente numero di opzioni, onde evitare di andare incontro a difficoltà nel corso del piano di rimborso.
Obbligatorietà della polizza rischio incendio e scoppio
In Italia, quando si sottoscrive il mutuo, è obbligatoria la polizza rischio di incendio e scoppio, al fine di salvaguardare l’esistenza e il valore concreto della tua casa o appartamento. Quella incendio e scoppio non è comunque l’unica polizza da sottoscrivere. Infatti, è possibile stipulare un’ulteriore polizza che, nonostante non risulti obbligatoria, ha come intento primario quello di fungere da protezione aggiuntiva. Si tratta di un’assicurazione per coprire al meglio la parte rimanente di debito ancora non saldata, a fronte di situazioni impreviste (morte, infortunio sul lavoro, invalidità totale o parziale).
L’impossibilità di proseguire con la normale attività lavorativa, anche nei casi di disoccupazione, è uno scenario di cui occorre tener obbligatoriamente conto nel corso della sottoscrizione del mutuo. Le complicazioni in oggetto potrebbero impedire di proseguire con il pagamento delle rate da saldare e, nella casistica peggiore, comportare la perdita dell’immobile.
Come già evidenziato, trattasi di una mera garanzia aggiuntiva, non obbligatoria ai fini della legge. Ciò nonostante, sono numerosi gli istituti di credito che la considerano utile a fronte dell’erogazione del credito. Per questo motivo, prima ancora di procedere alla stipulazione di una polizza sul mutuo, è scelta saggia mettere a confronto il maggior numero possibile di proposte commerciali e, solo dopo aver analizzato dettagliatamente la durata e i massimali, è possibile sapere quale prodotto è quello effettivamente più in linea con le necessità individuali.
Quali scelte effettuare a fronte di un cambiamento di scenario economico?
Nella circostanza in cui stessi seriamente pensando di stipulare un nuovo mutuo, sono disponibili numerose alternative. Tra tasso fisso, variabile e misto, la scelta ideale, secondo molti esperti economici, è ancora la prima. Il mutuo a tasso fisso infatti, blocca le condizioni di finanziamento, circoscrivendole strettamente ai parametri odierni che, allo stato attuale delle cose, risultano ai minimi storici.
Optare per il mutuo a tasso variabile con una scadenza maggiore rispetto al lasso di tempo pari ad un quinquennio, presenta una maggiore soglia di rischio. Il motivo? I tassi di interessi potrebbero aumentare anche vertiginosamente e soprattutto quando meno te lo aspetti. Meglio evitare rischi e optare per la soluzione più sicura: il mutuo a tasso fisso. La rata in questo modo sarà costante per l’intera durata del piano di ammortamento.
Come tutelare le rate del mutuo dal rischio dell’aumento dello spread
Altro rischio non di poco conto è quello riguardante l’aumento dello spread. Se si registrasse un incremento del differenziale tra i BTP (Titoli dello Stato Italiano) e i BUND (Titoli della Germania), la situazione potrebbe peggiorare in ottica decennale. Tutelare le rate del mutuo diventa a tal proposito imprescindibile. Se il finanziamento è stato accettato e il mutuo risulta già sottoscritto, non vi sono rischi particolari, dato che l’incremento degli Indici Eurirs e Euribor, a cui si agganciano il tasso fisso e quello variabile, si registra solo se la Banca Centrale Europea decide di rivedere i tassi di interesse.
Nel caso in cui non avessi ancora sottoscritto il mutuo, allora lo scenario muterebbe radicalmente. Se lo spread è alto, automaticamente i costi da versare nelle casse delle banche tenderanno a salire vertiginosamente. Le banche e gli istituti di credito infatti, dovrebbero fronteggiare il problema dello spread alto e dei rincari che ne conseguirebbero. Risultato? In automatico, lo spread finirebbe per aumentare vistosamente i mutui.
Conclusioni
Considerando che l’indice di riferimento (Eurirs per il tasso fisso e Euribor per quello variabile), determina il tasso del mutuo, c’è da dire che il costo complessivo del finanziamento risulterà maggiore se lo spread applicato dall’istituto di credito tenderà ad aumentare. Di conseguenza, i criteri di accensione dei mutui e di erogazione dei prestiti alle famiglie diventerebbero maggiormente selettivi. Perciò, è sempre bene essere informati dettagliatamente in riferimento a come tutelare le rate del mutuo.
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