Guida pratica su come accedere ai mutui a tasso misto
La formula dei mutui a tasso misto risulta particolarmente diffusa in Italia. La sua logica di funzionamento verte sul passaggio da un piano di ammortamento a tasso fisso ad uno a tasso variabile e viceversa. All’interno di questo articolo ci occuperemo di definire le sue caratteristiche
salienti, oltre alle modalità di accesso. Verranno inoltre presentati in rapida carrellata tutti i pro e i contro di questa proposta finanziaria, sempre di moda.
Cos’è un mutuo a tasso misto?
Per comprendere le dinamiche di funzionamento di un mutuo a tasso misto, risulta imprescindibile avere una panoramica ben chiara circa le differenze che intercorrono con il mutuo a tasso fisso e quello a tasso variabile.
Quando si intende acquistare un appartamento, in linea di massima il mutuo a tasso misto risulta la terza proposta presentata, a seguito di quella a tasso fisso e di quella a tasso variabile. Queste ultime due, infatti, riscuotono una maggiore popolarità.
Combinando le due tipologie di mutuo appena indicate, viene fuori la formula del mutuo a tasso misto. Il piano di ammortamento di un mutuo a tasso misto intercetta le necessità del richiedente che intende pagare in relazione all’andamento del mercato. Questo perché nel corso degli anni è possibile passare da un piano di rimborso a tasso fisso ad uno variabile e viceversa.
Quali sono le condizioni presenti a contratto in un mutuo a tasso misto?
In estrema sintesi, le condizioni principali che prevede il contratto sono l’Euribor a 3 mesi + lo spread dell’1,50% per i mutui a tasso variabile e l’Euris + lo spread dell’1,70% per il piano di ammortamento a tasso fisso.
Di fatto, passare da un piano di rimborso all’altro è una scelta che può essere effettuata in base alle tue esigenze di soggetto richiedente oppure a monte del contratto.
Le tre casistiche differenti se la scelta viene effettuata da te, in qualità di acquirente
Nel ruolo di cliente, hai sostanzialmente tre alternative in riferimento al passaggio da una soluzione a tasso fisso ad una a tasso variabile e viceversa:
– sulla base del tasso indicato nel contratto, è possibile passare da una soluzione all’altra dopo un lasso di tempo variabile fra i 2 e i 5 anni;
– la fase di passaggio può divenire effettiva una volta scaduto il periodo iniziale con il tasso che il contratto indica chiaramente;
– in qualità di mutuatario, puoi procedere diverse volte al passaggio di mutuo.
Tieni però sempre conto che la soglia di discrezionalità dipende dall’istituto bancario che eroga il finanziamento.
Un esempio concreto di come funziona il mutuo a tasso misto ti permetterà di avere non solo una panoramica completa sull’argomento, ma al tempo stesso ti consentirà di capire dove risiedono nel complesso le differenze con il mutuo a tasso fiss
Si supponga che il tuo obiettivo sia quello di voler accendere un mutuo a tasso misto che abbia come principi di base, da un lato la rinegoziazione nel breve periodo e dall’altro variabili condizioni di tasso di ingresso, secondo l’indicizzazione Euribor.
Mutui a tasso misto: aspetti positivi
Tutti coloro che attraversano una situazione economica decisamente instabile, possono seriamente prendere in considerazione il mutuo a tasso misto che in uno scenario come quello appena descritto presenterebbe più luci che zone d’ombra. Il motivo alla base? La convenienza viene garantita in partenza dal tasso variabile. In seguito, dopo aver sfruttato tutti i benefici del tasso variabile, il passaggio alla soluzione contraddistinta dalla rata fissa e stabile evita tutte le oscillazioni di mercato e le conseguenze che ne vengono fuori nel corso degli anni.
Tirando le somme, il principale punto di forza di un mutuo a tasso misto è costituito dal fatto che risulta particolarmente indicato a chi gode di una situazione economica incentrata all’insegna dell’instabilità e della precarietà. A fronte dell’accettazione di questa formula finanziaria, viene fuori che prima si paghino gli interessi e solo in seguito viene ultimato il rimborso relativo alle quote di capitale. In ogni caso, durante la fase iniziale, dove avviene il rimborso degli interessi, l’utilità del mutuo a tasso misto viene fuori.
Inoltre, occorre fare un’importante precisazione. Nel corso dei periodi di ammortamento a tasso fisso che si succedono alla fase iniziale, un mutuo a tasso misto ti tutela a fronte di possibili oscillazioni
Qual è il target di riferimento di un mutuo a tasso misto?
La formula di questo mutuo si rivolge sostanzialmente a due categorie di persone. La prima, come già ribadito in fase iniziale, è composta da soggetti che al momento di aver optato per l’accensione di un mutuo attraversavano (e attraversano tuttora) un momento di assenza di stabilità economica per le ragioni più svariate, siano esse personali (tipo reddituali) o di scenario (variabili micro-economiche e macro-economiche). Non sempre inoltre si riesce a comprendere se questa tipologia di mutuo risulti effettivamente quella maggiormente in linea con le proprie reali necessità. Nella suddetta casistica, il mutuo a tasso misto ti permette di procedere al rinvio di una scelta definitiva, in quanto, a partire da un lasso di tempo mediamente pari a due anni, ritornare sui propri passi risulta sempre cosa fattibile. Occorre poi specificare che grazie alla surroga del mutuo, la suddetta condizione non risulta tassativamente prioritaria, per il semplice motivo che se sei insoddisfatto non devi spendere nemmeno un euro per poter sostituire il vecchio mutuo con uno nuovo, magari più vicino alle tue effettive esigenze.
La seconda categoria di persone che considera utile il mutuo a tasso misto è rappresentata da tutti coloro che hanno abilità fuori dal comune in materia di mercato e di macro-economia. Costoro, infatti, hanno la capacità non indifferente di saper anticipare gli andamenti futuri dei tassi. In questo modo, il problema incentrato sulla possibilità di tutelarsi dagli incrementi momentanei della rata da rimborsare, non si presenta neanche lontanamente. I mutuatari in questione devono prestare massima attenzione a come lo scenario possa cambiare nel breve periodo, adattando il mutuo ogni volta alle condizioni di mercato in corso.
Il mutuo a tasso misto Figenpa
Figenpa ti offre la possibilità di accedere al mutuo ipotecario con tasso misto. Un tasso dal duplice vantaggio: ti permette una maggiore flessibilità del tasso di interesse, senza però rinunciare alla sicurezza del tasso fisso. Infatti il mutuo a tasso misto comprende una parte a tasso fisso e una variabile, consentendo variazioni di interessi limitati e senza il rischio di variazioni al rialzo troppo elevate.
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