L’assemblea degli azionisti di Figenpa S.p.a. ha approvato, in data 9 maggio, il bilancio di esercizio 2016.
L’assemblea degli azionisti di Figenpa S.p.a. ha approvato, in data 9 maggio, il bilancio di esercizio 2016.
L’Amministratore Delegato e principale azionista della Società, Ivo Ghirlandini, ci parla dell’anno appena trascorso.
“Il 2016 è stato un esercizio impegnativo e per i tanti risultati raggiunti, ci riteniamo soddisfatti”.
L’utile della società si è attestato a 1,4 milioni, in crescita, rispetto al 2015, del 35%.
Questo nonostante una riduzione dei ricavi a fini prudenziali per oltre 0,8 milioni e una serie di rettifiche su crediti per circa 0,25 milioni.
L’Amministratore Delegato tiene poi a precisare che, coerentemente ai piani di sviluppo redatti, l’utile societario non è stato distribuito e va quindi a rafforzare il patrimonio netto di Figenpa che pertanto si attesta a 10,8 milioni. Un risultato questo, che pone in risalto la società nel proprio mercato di rifetimento.
Sempre secondo l’A.D., Il risultato però più importante è l’incremento evidente della produzione diretta.
“A fronte di una riduzione marginale dei montanti complessivi erogati, la produzione diretta si è attestata intorno ai 55 milioni, con un incremento del 230% rispetto all’esercizio 2015 e in linea con i piani di sviluppo redatti.”
I dati di bilancio sono tanto più significativi se letti assieme agli altri eventi dell’esercizio.
La struttura – prosegue Ivo Ghirlandini – è stata, per tutto l’anno, impegnata nel processo di istruttoria della propria domanda di iscrizione al nuovo albo da parte di Banca di Italia. I continui confronti con l’istituto di Vigilanza hanno tuttavia permesso una forte crescita di responsabilità da parte di tutti gli uffici coinvolti.
L’ottenimento dell’autorizzazione, giunto nel primo quadrimestre del 2017, avvalora il profilo di crescita e consolidamento da parte di Figenpa.
Oltre questo la Società ha affrontato altri eventi performanti quale l’uscita del mercato di Intesa San paolo Personal Finance, partner commerciale storico da oltre 20 anni e l’introduzione di nuovi prodotti finanziari quali l’anticipo del TFS a favore di dipendenti e pensionati del settore Pubblico e i mutui ipotecari. Contestualmente sono sempre proseguite le attività propedeutiche all’ottenimento di nuovi accordi di Funding, necessari a garantire l’attività diretta della Società e l’incremento dei prodotti finanziari offerti alla Clientela.
La chiusura del 2016 – chiosa l’A.D. – deve essere vista come la conferma della correttezza della strada intrapresa dalla società, ma siamo ben consci che gli anni a venire comporteranno sfide sempre diverse.
Sfide che oggi possono essere affrontate con la giusta consapevolezza e determinazione.